mercoledì 11 agosto 2010

CONCLUSIONE DEL RAID DEL DANUBIO



NOVISAD:Incontro con autorita' cittadine


Novi Sad :Incontro lungo il Danubiocon vice sindaco

 

In navigazione,qui il Danubio mette soggezione



Consegna dell''assegno alla delegazione
Unicef di Bratislava


Unicef di Budapest


UNICEF di Bratislava


Consegna manifesto Vogalonga al presidente
Unicef di Bratislava

Si pagaia....


Piccoli amici lungo il Danubio


Autorita' cittadine di Budapest


Sindaco di VUKOVAR (Croazia)

Grazie a quanti mi hanno seguito in questa mia avventura e mi hanno fatto un po' di compagnia durante il viaggio,specialmente nelle giornate no.
E' stata per me una grande impresa,dove,come in tutte le cose se si vuole arrivare in fondo,devi crederci!
1.010 Km in 3 settimane,ventun giorni interminabili,tanta fatica,sacrifici e molti rischi.
Questo enorme fiume pieno di insidie e pericoli e' un fiume che non perdona,quando la natura si scatena e tu sei nel mezzo della navigazione e non puoi andare a riva perche' stai passando un canion o una zona contornata da foreste impenetrabili,devi star lì a remare senza mollare un secondo.
Onde alte anche un metro e mezzo,vento a 60km. all'ora,in quei momenti ti rendi conto che di fronte alla natura sei proprio nessuno.
30.000 pagaiate al giorno per 9-10-11 ore senza sosta,tiri fuori le gambe ogni tanto quando fai pausa per mangiare un panino,arrivi a sera che sei cotto e quando esci dalla canoa,schiena e gambe sono come un fil di ferro da raddrizzare.
Il giorno dopo sveglia alle 5 anche se sei ancora stanco perche' non hai recuperato a sufficenza,riparti per una nuova avventura.
Quando stanchezza,freddo,brutto temmpo ti perseguitano lo sconforto ti assale, ti vien voglia di mollare tutto,solo con la volonta',la determinazione e la tenacia riesci ad  andare avanti.

6 Nazioni(Austria,Slovakia,Ungheria,Croazia,Serbia,Romania)4 capitali(Vienna,Bratislava,Budapest,Belgrado).
Alla fine,nonostante i miei 58 anni ce l'ho fatta,e' stata l'impresa della mia vita,iniziata nell'82 e abbandonata dopo 3 giorni a causa delle avverse condizioni meteo e per la febbre che da giorni non mi lasciava.
Va ricordato che per ogni km percorso ho donato all'Unicef 1 euro.
A Gennaio di quest'anno in fase di preparazione dell'impresa ho visto il disastro di Haiti,allora ho pensato perche' non abinare questa mia impresa ad un progetto di solidarieta' donando ai bambini di Haiti un euro per ogni km percorso?

Così ho fatto,ho contattato le 4 delegazioni Unicef le cui capitali sarei transitato presentando il mio progetto che e' stato prontamente accolto con grande entusiasmo.
Ho coordinando gli incontri ed appuntamenti ed al mio passaggio ho consegnato personalmente l'assegno promesso ai presidenti Unicef di Vienna,Bratislava,Budapest e Belgrado.

Ho incontrato sindaci ed autorita' cittadine di Vukovar(Croazia),Budapest(Ungheria) ,
Novisad(Serbia),Belgrado (Serbia),Turnu Severin(Romania).
A loro ho portato i saluti personali del presidente della Regione Veneto Luca Zaia,
del sindaco di Vicenza e di quello di Sandrigo e consegnato loro i simboli delle nostre terre.
Sono stato ambasciatore della Vogalonga di Venezia e della Confraternita del Baccala' alla vicentina.

Ho incontrato e conosciuto i popoli che si affaciano lungo le sponde del Danubio,
delegazioni,autorita' cittadine,ma tanta gente comune che mi ha accolto con grande ospitalita' e generosita',senza distinzione di confini e di etnie.

Una sera sono arrivato in un posto fuori dal mondo,ero in Croazia,proprio nella zona dove ci sono state le guerre di etnia,ho chiesto ad una anziana signora se potevo campeggiare lì vicino,a segni ho capito che non c'era problema,dopo una decina di minuti l'anziana signora torna con una sporta piena di ortaggi appena raccolti dall'orto,uova e formaggio.Non vi dico l'emozione,questa gente che ha poco,molto poco,ma ha una grande dignita' e generosita', e' pronta a dividere quello che ha con il primo viandante... Nel mio blog ho scritto.. meditate gente,anzi meditiamo gente meditiamo!

Poi ancora in Serbia,una mattinata uggiosa,pioveva ma senza vento per fortuna,dopo 4 ore di navigazione avevo bisogno di scendere a terra,si sa .. 
Da un capanno spunta un pescatore che mi chiama e mi invita a raggiungerlo,non faccio a tempo ad arrivare lì che senza chiedermi chi sono e da dove venissi,mi mette davanti un piatto pieno di pesce,salsicce e pomodori,grande ah!
Da qui ho coniato il mio slogan:Solidarieta',sport,cultura uniscono i popoli,ma per la gente semplice che poco sa,di cultura,arte,basta un piatto di qualcosa,del vino,meglio se buono e l'amicizia e' fatta.

Tanta stanchezza fisica e tante difficolta',ma  ampliamente appagate dalla bellezza dei posti e dai paesaggi mozzafiato.
Con la canoa,metro dopo metro passi ed arrivi dove con qualsiasi altro mezzo sarebbe impossibile arrivare.

Sono rientrato a casa domenica notte,con un bagaglio pieno di immagini,di emozioni,di esperienze e tanta nostalgia per questi posti,per questa gente semplice,spontanea e generosa che colgo l'occasione ancora una volta per salutare e ringrazire di cuore senza distinzione geografica alcuna.
ciao a tutti
Beppe

2 commenti:

  1. Tantissimi complimenti per la tua impresa ! Ammirevole in tutti i sensi!

    Un saluto, Luca Gissi

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  2. Grande Beppe.
    Finalmente la tanto sospirata conclusione dell'avventura! Una cosa di cui essere orgogliosi!

    Bravo!

    BUBU.

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